A tutti può capitare una giornata no. Di quelle che iniziano ad andar male da quando poggi il piede per terra dopo esserti alzato dal letto. Le cose ti cadono di mano, ti scotti con il latte, ti si blocca la caldaia mentre sei insaponato sotto la doccia. Poi esci per andare al lavoro e ti si rompe la macchina oppure scatta lo sciopero improvviso dei treni e resti a piedi alla stazione.
La prossima volta che ti succederà pensa che sei stato anche fortunato perché poteva andarti molto peggio. Poteva accaderti quello che è capitato ad uno sfigatissimo commerciante di Viareggio, il quale si è imbattuto, senza saperlo, in un una storia umana di rara bellezza e ha pensato bene di affrontarla con disprezzo per sfogare chissà quale rabbia repressa, diventando in poche ore l’uomo più odiato della Toscana.
Sto parlando del venditore di dischi che ha scacciato in malo modo, davanti ad un telecamera, Boris, l’uomo delle bolle. Colpevole, ai suoi occhi, di sporcare un pezzo di passeggiata, di infastidire i suoi potenziali clienti o semplicemente di essere uno straniero che vive di espedienti.
Ma Boris non è uno qualunque. Boris è il sogno e la magia, è quella vita intensa e diversa che molti di noi avrebbero voluto vivere. E’ una favola vivente di altri tempi che ci piace ascoltare perché ci fa ritornare bambini.
Ognuno di noi è la storia che si porta dentro.