Europeisti e Sovranisti. Senza entrare nell’aspetto politico della questione, sorvolando sullo spread, la troika, il fiscal compact, il deficit e il pil, voglio fare una banale considerazione guardando la cosa da un altro punto di vista. Negli ultimi 12 mesi, tra viaggi in aereo e in moto, sono stato in Spagna, Francia, Inghilterra, Scozia, Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Slovenia e Bosnia. Ho attraversato decine di frontiere mostrando un semplice documento, senza visti, controlli e procedure varie. Sono stato accolto in pace e, in ognuno di questi paesi, non mi sono mai sentito in pericolo per la mia diversa nazionalità. Oggi può sembrare una cosa normale ma non lo era per i nostri padri e i nostri nonni. Per secoli e secoli i popoli che abitano il continente europeo si sono fatti la guerra. Oggi non è più così. Una pace così diffusa e duratura, oltre ad essere una delle più grandi conquiste dell’umanità, è anche il bene più prezioso che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli, cerchiamo di non sciuparlo.
